30/03/09

Rabbia di rabbie

Rabbia di rabbie incancrenite,
incrostate su più strati di dolore,
di tumefatto orrore,
di orripilanti vergogne,
di indicibili paure,
di impaurite speranze,
di sperate vittorie mai vinte,
di quello che è stata la mia vita
odo da dentro rodermi lentamente
e cambiare ogn'ora la mia ora in nulla,
come se io non fossi.

Lorenzo Gianfelice, 8 marzo 2009.

04/12/08

Senza titolo 10

Oggi c'è il sole e già mi basta
che l'aria accompagni i miei pensieri
verso di te così lontana.

Lorenzo Gianfelice (4 dicembre 2008 - a MLF)

18/08/08

Senza titolo 7

Ho corso
questa sera
con un sogno.
Il sogno
del mio amore
appassionato.
Ho corso
sotto un cielo
annuvolato.
E finalmente sento
un sole caldo
nel mio cuore.

Lorenzo Gianfelice (2002 - A H.)

Maledizione

Amore perduto,
amica scomparsa,
dolore accresciuto,
speranza mai valsa.

Nel cuore straziato
l'amore agognato
ben presto morrà!

Nel cuore malato
l'amica al passato
non resterà!

Io spero,
da molto l'ho fatto,
che questa mia vita
finire postrà!

Io spero che un giorno,
da oggi lo faccio,
la tua felicità
scomparire potrà!

Lorenzo Gianfelice (1996 - A F.)

Senza titolo 6

Di notte,
seduto,
solo,
un concerto di grilli
mi chiama,
ed io rispondo
piangendo.

Lorenzo Gianfelice (1996)

Senza titolo 5

Sperandovi lontane,
amiche mie di un tempo,
vi mando baci e lacrime
soltanto in un lamento.
Speranza senza vita
vedervi maritate,
la morte vi ravviva
la notte dell'estate.

Lorenzo Gianfelice (1997 - A B. e M.)

Cattiva maestra

L'incessante guerra del complesso amplesso
tra colori accesi e tormentati suoni
mai si è detto, fino ad oggi, che ci sproni
all'auto-distruzione; nemmeno adesso

sappiamo fare altro che vedere, ammesso
di restarne avvezzi, poche diafane visioni,
spasmi di nutrite e superate concezioni,
da molti amplificate fino all'ossesso.

Solo da un uomo, questa cotta dannazione,
fino ad ora, è stata descritta,
ma il popolo del mondo ha perso l'attenzione

ed ora l'uomo, che si chiama Popper, con un'azione
che rianima, il popolo azzitta:
NON C'E' PEGGIOR VISIONE DELLA TELEVISIONE.

Lorenzo Gianfelice (1995)

21/07/08

Senza titolo 4

In ogni giornata
passata a non vivere
mi chiedo come fanno
e come potrei anch'io vivere.
Si! Perché qualcuno
lo ha fatto, ha vissuto!
Gli amabili scrittori,
i piacevoli cantanti,
gli altezzosi poeti, principi del cielo.
In ogni giornata
trascorsa a soffocare,
mi ritrovo a domandare
come fa qualcuno ancora oggi a vivere.
Poi mi abbandono, distrutto,
e piango. Chi vive
ha sofferto, saranno rari i momenti
di gioia. Allora rido.
Che anch'io stia vivendo?

Lorenzo Gianfelice

Senza titolo 3

Mi rivedo
seduto
ad un tavolo
affollato da volti familiari.
Ora rivedo
quel vecchio tavolo
affollato da carte sconosciute
e ripenso
al Dolore,
alla Morte
e al Tempo
che hanno distrutto i miei volti familiari.

Lorenzo Gianfelice

Senza titolo 2

Ti rivedo,
pensandoti,
nella mia testa.
Le mie mani
vorrebbero toccarti.
Ma sempre
e solo
nella mia testa
resti
ed io son solo.

Lorenzo Gianfelice